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Jorge Eielson: la mostra sui nodi

Jorge Eielson

Dal 23 gennaio, e fino al 29 febbraio, Roma ospiterà la mostra su Jorge Eielson dal titolo Arte come nodo, nodo come dono II. Una mostra a cura di Martha Confield e Antonella Ciabatti che si potrà visitare gratuitamente presso l’Instituto Cervantes di Roma di Piazza Navona 91.

L’artista

Chi era Jorge Eielson? Come racconta il comunicato stampa della mostra, l’artista peruviano è stato uno dei casi più eccezionali di “precocità e di altissimo livello creativo sia nelle arti plastiche che nella letteratura”. Jorge Eielson, nato a Lima nel 1924 e morto a Milano nel 2008, “a soli 21 anni vince il Premio Nazionale di Poesia del Perù con la sua prima raccolta, Reinos. Ma nel 1949 lascia il paese e non tornerà più, se non per incontri artistici e mostre. Dopo importanti esperienze a Parigi e a Ginevra, nel 1951 si stabilisce a Roma dove rimarrà fino al 1965, entrando a far parte del gruppo L’Obelisco insieme a Mimmo Rotella e Piero Dorazio. Ma la sua residenza definitiva sarà a Milano, dove vivrà il resto della sua vita insieme al suo compagno, l’artista sardo Michele Mulas

Ma anche Roma svolge un ruolo centrale nella vita dell’artista. Infatti “dopo varie sperimentazioni di collage con terre e sabbie e infine con tessuti strappati e ricomposti, che arriva a configurare il segno fondamentale della sua arte: il nodo”.

La mostra

All’interno della mostra Arte come nodo, nodo come dono II saranno presenti 27 opere originali di Jorge Eielson. L’appuntamento romano è la seconda edizione della mostra e la riproposizione dell’evento che nel 2008 si tenne a Firenze e che venne presentato da Mario Vargas Llosa. Fulcro della mostra è il nodo. “Il nodo, oltre che il fondamento della sua arte, è un simbolo magico tra la dimensione visuale e quella verbale, un segno arcaico e moderno allo stesso tempo. Con il nodo il movimento si ferma, le tele si fissano, il tempo interrompe il suo corso e l’anima, libera da ogni angoscia, si concentra nella contemplazione. Attraverso le sue immagini visionarie e le sue illuminanti poesie, Eielson ci invita a ricongiungere passato e presente, io e non-io, gioia e dolore

Gli appuntamenti tematici

In occasione della mostra sono in programma anche quattro appuntamenti tematici per avvicinarsi all’arte di Jorge Eielson e comprendere l’importanza della sua opera.

  • 28 gennaio – 18.30 – Enzo Minarelli e Martha Candfield presentano la performance “La materia sonora: Omaggio a Jorge Eielson”, seguita da una lettura poetica in spagnolo e in italiano.
    Sabato 8 febbraio dalle ore 11 spazio a una curiosa passeggiata letteraria a cura di Alessio Brandolini. Ispirata dalla raccolta poetica “Di stanza a Roma ”: partendo da piazza Navona si percorreranno luoghi e monumenti che danno titolo alle poesie di questa raccolta, svelando i legami tra l’artista e la città.
  • 8 febbraio – 10:30 – Passeggiata letteraria. Di stanza a Roma – Jorge Eduardo Eielson. A cura di Alessio Brandolini.
  • 22 febbraio – dalle 11 – Laboratorio per bambini dal titolo “Essere artista: ora tocca a me!”. Un percorso sensoriale per famiglie con bambini, a cura di Laura Del Conte e Alessandra Maggio. Per questi due eventi è obbligatoria l’iscrizione: cultrom@cervantes.es.
  • 27 febbraio – 18.30 – In occasione del finissage della mostra, verranno presentate alcune opere delle artiste peruviane Elisenda Estrems e Nani Càrdenas, a cura di Marco Benacci, che dialogheranno con i lavori di Eielson esposti alla Sala Dalí.

Informazioni utili

La mostra, completamente gratuita, sarà accessibile dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 20. Per avere maggiori informazioni è possibile contattare l’indirizzo email cenrom@cervantes.es o il numero di telefono 066861871. Per raggiungere Piazza Navona, sede dell’Instituto Cervantes di Roma, è possibile usufruire dei mezzi pubblici della città. Dalla Stazione Termini c’è il bus 64 che ferma (dopo nove fermate) a C.so Vittorio Emanuele/S.A. della Valle. Dalla fermata bisogna proseguire per circa 400m a piedi. In alternativa altre linee dei bus che fermano nei pressi della piazza sono:  46, 571, 492, 62, 628, 64, 70, 81, 87, 916 e C3.

 

Immagine in evidenza: thanks to moma.org

Scritto da Daniele Di Geronimo

Giornalista pubblicista e Copywriter. Da Roma non ho preso solo la provincia di nascita, ma anche l'amore e l'interesse per una città unica nel suo genere convinto che il meglio della sua storia possa (e debba) ancora essere vissuto e raccontato.

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