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Puntarelle alla romana, tradizione con gusto

Puntarelle alla romana

Per un’alimentazione sana le verdure sono un ingrediente fondamentale, imprescindibile. La tradizione gastronomica della città eterna propone un piatto perfetto per questo scopo: le puntarelle alla romana. Le puntarelle sono la parte più tenera della cosiddetta “insalata catalogna” e sono un tipo di verdure eccezionali per preparare delle insalate genuine, nutrienti e fresche, ideali per essere consumate durante l’afa estiva. Vogliamo scoprire i segreti del sapore meraviglioso delle puntarelle alla romana, un piatto tipico della gustosa tradizione laziale e capitolina, da portare su tutte le tavole in qualsiasi occasione.

Le puntarelle alla romana sono un piatto molto antico e particolarmente amato dai romani, che da secoli ne apprezzano il sapore amarognolo e la consistenza croccante. Elementi caratteristici di un tipo di verdura e una ricetta che sono entrati di diritto tra quelle più note, diffuse e apprezzate della cucina capitolina.

Come si preparano le puntarelle alla romana

Prima di passare alla ricetta delle puntarelle alla romana e degli ingredienti necessari per preparare questo piatto semplice ma estremamente prelibato, bisogna dedicarsi con attenzione alla pulizia. L’aspetto primario ed essenziale per avere un piatto di puntarelle delizioso è proprio quello di scoprire come bisogna pulirle. Dopo aver preso il cespo di insalata è doveroso eliminare completamente i residui di terra e poi dividere le foglie esterne (più dure) dalla parte interna (più tenera). Quindi procedere a lavare il tutto sotto l’acqua corrente. A questo punto bisogna tagliare le puntarelle per il lato lungo facendo delle listerelle molto sottili.

Come cucinare le puntarelle alla romana

Le puntarelle alla romana possono essere preparate sia cotte che crude come una classica insalata. In quest’ultimo caso bisogna prima preparare una particolare emulsione con la quale insaporire le puntarelle. Prendere un recipiente e introdurvi 30g di olio d’oliva, aggiungere 10g di aceto bianco, quindi sale e pepe. A questo punto va aggiunto uno degli ingredienti “segreti” per cucinare le puntarelle alla romana: le acciughe. Queste vanno sciacquate e lavate dal sale e aggiunte nel recipiente insieme a uno spicchio d’aglio. Dopo aver lasciato insaporire il tutto, si toglie l’aglio e con un mortaio (in alternativa anche un più moderno frullatore a immersione può andare bene) si crea una salsa. Questa andrà poi versata sopra le puntarelle lavate e asciugate per bene. Il consiglio è quello di utilizzare puntarelle il più fresche possibile e di condirle al momento in cui si portano in tavola, per mantenere la croccantezza originaria, evitando che le puntarelle si ammorbidiscano in maniera eccessiva.

Come molte ricette anche questa delle puntarelle conosce diverse versioni. Una di quelle più note della tradizione romana prevede la cottura delle puntarelle in padella. Per farlo bisogna procedere sempre a un’accurata pulizia della verdura, per poi immergerla per due minuti circa in una pentola piena di acqua salata bollente. Dopo averle scolate bisogna ripassarle in padella per circa 5 minuti con un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di peperoncino e uno spicchio d’aglio. Trascorso questo tempo si può aggiustare di sale e portarle in tavola.

Le puntarelle alla romana possono essere preparate sia semplici con le alici che impreziosite da capperi e olive. Sono spettacolari nella loro croccantezza e sono ottime anche come contorno per numerosi piatti.

 

Immagine in evidenza: thanks to www.airtransat.com

Scritto da Daniele Di Geronimo

Giornalista pubblicista e Copywriter. Da Roma non ho preso solo la provincia di nascita, ma anche l'amore e l'interesse per una città unica nel suo genere convinto che il meglio della sua storia possa (e debba) ancora essere vissuto e raccontato.

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