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I 7 colli di Roma, storia e curiosità

Sette colli di Roma

La nascita di Roma avvenne su sette colli, delle alture non più alte di una cinquantina di metri, che costituivano questa zona e che ancora oggi fanno parte del centro storico della città eterna. Perché sono proprio sette? Qual è quello dove è stata costruita la prima città^ E a quali zone della città corrispondono? Rispondiamo a tutte queste (e altre) domande, con questo nostro viaggio sui colli della città di Roma.

Ma quali sono questi famosi sette colli?

L’elenco ufficiale

Per parlare dei colli di Roma bisogna fare riferimento alla lista ufficiale, quella riportata da autori come Plutarco e Cicerone che, nelle loro opere, parlano appunto di sette colli, quando propriamente nel centro storico della città ce ne sono altri tre. Ma andiamo con ordine. I sette colli di Roma sono:

  • Aventino;
  • Campidoglio;
  • Celio;
  • Esquilino;
  • Palatino;
  • Quirinale;
  • Viminale.

Gli altri tre colli, invece, sono: Gianicolo, Pincio e Vaticano. La classificazione di questo aspetto storico di Roma ha subito diverse modifiche, in funzione dell’espansione del centro storico della città. In alcune epoche i colli Gianicolo e Vaticano facevano parte dell’elenco ufficiale, ma in questo non comparivano il Quirinale e il Viminale. Tra modifiche, sostituzioni e cambiamenti, alla fine è prevalsa l’indicazione dei sette colli, riprendendo un numero molto intrigante tanto da essere il medesimo dei primi re della città.

Si parla quindi dei sette colli di Roma, quando in realtà l’elenco più antico ne prevedeva otto e faceva riferimento al centro nato dalla fusione dei primi villaggi che composero la città di Roma.

Cosa visitare

Facendo parte del centro storico della città, i sette colli ospitano alcune delle principali attrazioni che rendono Roma quel gioiello di bellezza straordinaria noto in tutto il mondo. Se state programmando una visita a Roma potete quindi prevedere anche un itinerario basato proprio sui sette colli della città.

Il colle Celio è quello dal quale si può ammirare il Colosseo e che ospita anche Via dei Fori Imperiali, potendo quindi realmente camminare a pochissimi passi da quello che fu il centro politico, economico e sociale della mitica Roma dell’impero. Proseguendo nel viaggio tra i colli arriviamo al Palatino, che è quello sul quale Romolo fondò, secondo la leggenda, la città di Roma. Qui infatti si trovano i palazzi più grandi, come le residenze di Tiberio e di Nerone, in quanto quasi tutti gli imperatori vollero costruire le proprie ville proprio lì dove tutto ebbe inizio.

Sul colle Campidoglio, invece, troviamo il centro politico della città moderna. Sulla celebre piazza (la stessa, tra l’altro, raffigurata sul retro delle monete da 0.50€ e che fu disegnata niente meno che da Michelangelo), al cui centro vi è la statua di Marco Aurelio a cavallo, vi ha sede il comune di Roma. Da questa piazza, inoltre, si può ammirare una delle viste più belle della città.

Dopo aver visitato il Campidoglio si passa al Viminale, che è quello più piccolo di tutti i sette colli. Il nome sembrerebbe derivare dalla presenza di abbondanti piante di vimini e oggi è noto principalmente per la presenza dell’omonimo palazzo, sede della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Interno italiano. Sempre sul Viminale si possono visitare anche le Terme di Diocleziano.

Discorso simile è quello del colle Quirinale, che oggi deve la sua notorietà al fatto di ospitare l’omonimo palazzo che è la sede del Presidente della Repubblica italiana. Qui è possibile seguire le suggestive operazioni del cambio della guardia e visitare soprattutto le Scuderie del Quirinale, al cui interno si possono trovare numerose e celebri opere d’arte di livello internazionale.

Sono in tantissimi a passare per il colle Esquilino senza probabilmente saperlo. Qui infatti sorge la Stazione Termini, uno dei centri vitali del trasporto pubblico romano. Il colle Esquilino è noto perché è il più multietnico della città e dal punto di vista architettonico e spirituale in quanto è il luogo dove sorge la monumentale Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi più cari alla romanità.

Il colle Aventino è quello che anticamente ospitava numerosi tempi dedicati alle divinità romane e che oggi permette di visitare il Circo Massimo e di godere, dal Giardino degli Aranci, una delle viste più romantiche sulla città di Roma.

Scritto da Daniele Di Geronimo

Giornalista pubblicista e Copywriter. Da Roma non ho preso solo la provincia di nascita, ma anche l'amore e l'interesse per una città unica nel suo genere convinto che il meglio della sua storia possa (e debba) ancora essere vissuto e raccontato.

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