Lo Stadio Olimpico di Roma, il principale impianto sportivo della città, apre le porte al pubblico fino al prossimo 31 marzo 2022. Un’opportunità per entrare in uno degli stadi più noti e importanti (a livello nazionale e internazionale) che ha ospitato nei suoi quasi settant’anni di storia eventi non solo calcistici.
L’Olimpico, infatti, che potrebbe essere intitolato a Paolo Rossi, non è solo lo stadio di calcio dove Roma e Lazio disputano le rispettive gare casalinghe del campionato di calcio e quelle delle competizioni europee a cui partecipano, ma è stato il teatro anche di diverse altre manifestazioni sportive, dal Sei Nazioni di rugby alle gare di atletica leggera. Senza dimenticare come da anni è anche la cornice di numerosi concerti musicali ed eventi che, riempiendolo completamente o parzialmente, trovano qui una location fenomenale per gli spettacoli all’aria aperta.
La storia
Originariamente lo Stadio Olimpico nasce come Stadio dei Cipressi sul progetto del 1927 dell’architetto Enrico Del Debbio. La denominazione dell’impianto cambiò nel 1953, data dell’inaugurazione ufficiale della moderna versione, quando fu ampliato per volontà del CONI (il proprietario dell’impianto) e fu denominato Stadio dei Centomila (per via della capienza). Solo nel 1960 divenne lo Stadio Olimpico con l’assegnazione alla città di Roma dei giochi olimpici. Dal punto di vista calcistico lo Stadio Olimpico di Roma è uno dei quattro migliori stadi italiani dal punto di vista del livello tecnico (sebbene la visibilità, specialmente dalle curve, non sia ottimale). Per questo motivo, insieme a quello di Milano e ai due di Torino è quello che rientra nella categoria 4 della UEFA (il metodo di classificazione degli impianti sportivi). Dal 2019 la gestione è passata alla Società Sport e Salute, controllata direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sono stati diversi i lavori di ampliamento e ristrutturazione che hanno visto protagonista l’impianto. I principali degli ultimi anni sono stati quelli di rifacimento e realizzazione della copertura (prima assente) nel 1190 in concomitanza con il Campionato Mondiale di calcio e quelli tra il 2007 e il 2008 con un restyling interno per renderlo a norma con le norme UEFA (in concomitanza con la finale di Champions League del 2009).
Il percorso all’interno dello Stadio Olimpico
Il tour dello Stadio Olimpico, quindi, è un tuffo in questo enorme tesoro di storia, non solo cittadina, e di emozioni sportive. Il percorso, accessibile sia in lingua italiana che in inglese, è incentrato sulle emozioni e, grazie alle tecnologie multimediali, a coinvolgere pienamente il visitatore. Durante la visita sarà possibile visitare non solo il campo di gioco (che resta una grande emozione), ma anche gli spogliatoi, il tunnel d’accesso al prato, passando per tutti gli ambienti solitamente nascosti agli spettatori. Inoltre una buona parte del tour dello Stadio Olimpico è dedicata all’esposizione delle maglie della nazionale italiana e di Lazio e Roma e dei trofei (in versione olografica) qui assegnati. Tra gli aspetti più emozionanti del tour dello Stadio Olimpico c’è anche la sezione dedicata agli striscioni, i cori e le coreografie che hanno reso protagoniste nel corso degli anni le tifoserie della Roma e della Lazio. Non manca, ovviamente, la sezione dedicata al merchandising con la possibilità di acquistare gadget e ricordi legati allo stadio e agli eventi qui celebrati.
Informazioni utili e biglietti
I biglietti possono essere prenotati (fino a esaurimento) e acquistati online dal sito dedicato, ma anche nei punti vendita del circuito Vivaticket e presso la biglietteria ufficiale dello stadio (sita in Via dei Gladiatori, 2). Il costo del biglietto è di 15€ (più prevendita), mentre è gratuito per i bambini fino ai 6 anni, gli invalidi fino al 75%, gli insegnanti e gli accompagnatori (1 ogni 10 paganti) di gruppi e i professionisti delle strutture museali. Attualmente l’accesso al tour dello Stadio Olimpico è subordinato all’esposizione del cosiddetto Green Pass rafforzato. L’ingresso del tour è dalla Tribuna Monte Mario. Lo Stadio Olimpico è raggiungibile tramite la Metro A (fermata Flaminio), tramite il Trenino (direzione Roma Nord fermata Campi Sportivi) e con l’autobus 233 (fermata Campi Sportivi).
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