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Dove pescare a Roma

pescare a Roma

La pesca è da sempre una delle attività principali dell’uomo; se nell’antichità era fonte di sopravvivenza, oggi si è trasformata in una disciplina che unisce passione e relax. Pescare a Roma è per molti romani e non un vero e proprio rito, dove prevale l’amicizia (per chi va a pesca in compagnia), il riposo e il desiderio di riscoprire un certo contatto con la natura, ma soprattutto con la propria personalità, immersa nel silenzio e nell’attesa. Perché pescare a Roma è anche questo: silenzio e attesa, perché la pesca non è solamente raggiungere l’obiettivo, ma anche e soprattutto l’esperienza in sé, così profonda e unica che gli stessi pescatori professionisti farebbero fatica a spiegare. Rimane un’attività straordinaria e affascinante, per professionisti ma anche per amatori che vogliono concedersi questo tipo di piacere e relax, magari durante il fine settimana o appena gli impegni quotidiani lo permettono.

I luoghi

Sono diversi i luoghi dove pescare a Roma anche in base al tipo di pesca nella quale ci si vuole cimentare. Abbiamo quindi raccolto le principali mete e luoghi dove pescare. Esistono inoltre una serie di laghi e laghetti creati appositamente per la pesca con annesse strutture a pagamento presso le quali svolgere quest’attività. Qui vogliamo segnalare i luoghi liberi dove pescare a Roma, raggruppandoli da quelli più vicini alla città a quelli più lontani.

I primi siti dove pescare a Roma sono sicuramente quelli del canale di Fiumicino (ottimo per la pesca delle spigole) e quello della spiaggia del pontile di Ostia, i canali di Maccarese. Troviamo poi i due presenti sul fiume Tevere: il primo, sulla Via Salaria (all’interno del Grande raccordo Anulare) è indicato per la pesca del cefalo, del cavedano, della carpa e del bardo, mentre il secondo, quello sulla Magliana, sulla via del Mare (all’altezza dell’uscita del G.R.A.), è ottimo per la pesca del cefalo, del barbo, dell’anguilla, della carpa e del cavedano.

Spostandoci verso i Castelli Romani troviamo il Lago di Albano (località Castel Gandolfo), dove poter pescare a Roma il luccio, la carpa, il persico trota e la scardola. Andando oltre, in zona Velletri, troviamo il Lago di Giulianello dove poter pescare il persico trota, il persico reale, l’anguilla e il luccio.

Allontanandosi ancora un po’, ma rimanendo sempre nella zona della provincia di Roma, troviamo il sito di Tevere Farfa (località Nazzano) dove pescare la lucioperca, la scardola, l’alborella e il cavedano e i siti di Aniene Mandela (località Vicovaro Mandela), Aniene Agosta (località Agosta), Alto Aniene Subiaco (località Subiaco) e quelli di Simbrivio e della Diga di Vallepietra (entrambi località Vallepietra) presso i quali pescala la trota fario. Infine, nel sito del Lago di Martignano (località Anguillara) è possibile pescare il cefalo, il luccio, l’anguilla, la trota, la carpa, la scardola e il coregone.

Sono diversi i posti dove pescare a Roma e in provincia; molto dipende dalle proprie capacità, dalla licenza di cui si è in possesso e dal tipo di pesca che si vuole effettuare. Altri siti sono poi sparsi nel Lazio tra le altre province di Frosinone, Rieti, Viterbo e Latina.

Scritto da Daniele Di Geronimo

Giornalista pubblicista e Copywriter. Da Roma non ho preso solo la provincia di nascita, ma anche l'amore e l'interesse per una città unica nel suo genere convinto che il meglio della sua storia possa (e debba) ancora essere vissuto e raccontato.

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