Quando si dice che ogni angolo di Roma merita di essere visitato e ammirato non è un modo di dire. Un caso eloquente è quello delle Madonnelle, le edicole sacre sparse per tutti gli angoli della città. Essendo maggio il mese che i cattolici tradizionalmente legano alla Madonna, è utile conoscere la storia e alcune curiosità su queste particolari forme di devozione romana.
Cosa sono le Madonnelle
Come indica chiaramente il nome, le Madonnelle sono delle edicole sacre collocate solitamente negli angoli delle strade, ma anche sulle mura di palazzi o case. Sono il frutto della devozione popolare che raffigurano immagini della Vergine Maria. L’origine di realizzare delle edicole sacre, però, è molto più antica e risale all’epoca dell’antica Roma. Allora le edicole contenevano immagini delle divinità e la realizzazione di queste edicole aveva lo scopo di affidare alla protezione divina gli incroci delle strade. Posizionandole a un crocicchio tutte le strade a essa collegate erano così affidate alla protezione della divinità.
Storia e curiosità delle edicole sacre a Roma
Con l’avvento del Cristianesimo la religiosità popolare non ha perso questo istinto devoto e ha non solo trasformato le antiche edicole, ma spesso ne ha costruite di nuove. Tanto che, stando al “censimento” della Sovraintendenza capitolina oggi le edicole sacre a Roma sono più di cinquecento (522 per l’esattezza). Il conto non è dei più recenti (risale al 1999) e venne fatto in occasione del Giubileo del 2000. Quantificare le edicole sacre, le Madonnelle, non è sempre facile, considerando non solo il numero, ma anche le forme che la devozione popolare ha assunto.
Le stesse edicole sacre, infatti, possono essere semplici o più articolate e se la stragrande maggioranza contiene immagini della Madonna, non è strano trovarle anche dedicate a Santi della storia. Queste edicole possono essere degli affreschi o delle tele, ma anche delle opere in marmo, terracotta, legno o metallo, semplici o inserite all’interno di un baldacchino o di una struttura più complessa. Lo stile rispecchia sia quello dell’epoca in cui vennero realizzate (coprendo diversi secoli e quindi differenti stili) che quello del palazzo sul quale erano realizzate.
Il fenomeno delle edicole sacre non è finito, per quanto l’esplosione vera e propria si ebbe tra il XVII e il XVIII secolo, in quanto ancora oggi, anche nelle periferie della città, capita di poter incontrare teche, costruzioni o semplici edicole che contengono l’immagine (o una statua) della Madonna.
La Madonella più antica
La cosiddetta Imago Pontis è considerata come la Madonnella più antica e risale al 1523. L’Immagine di Ponte si trova su Via dei Coronari e rappresenta l’immagine dell’incoronazione della Vergine Maria. Realizzata da Perin del Vaga è una delle più note a Roma, tanto da essere stata citata anche da Giorgio Vasari nelle sue opere.
Le Madonnelle miracolose
Come spesso accade queste edicole sacre nel corso dei secoli sono state oggetto anche di sacrilegi e danneggiamenti. Ma è soprattutto ai fatti miracolosi che l’accompagnano che è da legare il successo e la devozione verso queste raffigurazioni. La storia cristiana di Roma è piena di racconti e testimonianze, anche private, che riferiscono di eventi prodigiosi dovuti all’intercessione di queste Madonnelle.
L’evento più noto e che fece molto scalpore all’epoca (tanto da interessare anche il Papa Pio VI) non è legato a una singola edicola sacra, ma a decine di Madonnelle. Nel 1796, infatti, poco prima dell’invasione da parte di Napoleone, molti romani raccontano come le immagini mariane di alcune edicole sacre (a partire da quella nel Rione Trevi detta Madonna dell’Archetto) muovevano gli occhi. L’evento prodigioso durò per diversi mesi tanto, come detto, da scomodare il Papa che istituì un’istruttoria per accertare quanto avvenuto. Di tutte le immagini esaminate di molte di queste fu confermata, con tanto di testimonianze giurate dell’epoca, la veridicità dell’evento. E, stando ad alcuni studi (come riferito ne Gli occhi di Maria di Vittorio Messori e Rino Cammilleri edito da Rizzoli), pare che anche lo stesso Napoleone riuscì ad assistere a questo episodio, rimanendone enormemente colpito.
Di quelle immagini miracolose alcune sono ancora oggi visibili. Oltre alla Madonnella dell’Archetto, di cui abbiamo già detto, sono da ricordare l’edicola sacra della Madonna della Pietà, della Madonna della Divina Provvidenza e della Madonna dell’Addolorata.
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